L’effetto antiriassorbimento di una singola dose di Zoledronato nelle donne in postmenopausa persiste per 2 anni


La somministrazione annuale endovenosa di 5 mg di Zoledronato ( Acido Zoledronico; Aclasta ) riduce il rischio di fratture, ma l’intervallo ottimale di dosaggio del farmaco non è noto.

Ricercatori dell’University of Auckland in Nuova Zelanda, hanno condotto uno studio in doppio cieco, randomizzato, placebo-controllato per determinare la durata dell’azione anti-assorbimento di una singola dose di Zoledronato per via intravenosa.

Lo studio, della durata di 2 anni, ha coinvolto 50 donne volontarie in postmenopausa con osteopenia trattate con 5 mg di Zoledronato.

Le principali misure di esito erano i marcatori biochimici di turnover osseo e la densità minerale ossea di colonna lombare, femore prossimale e corpo intero.

Rispetto al placebo, il trattamento con Zoledronato ha diminuito i livelli medi di ognuno dei 4 marcatori del turnover osseo almeno del 38% ( range: 38-45% ) per la durata dello studio ( P<0.0001 per ciascun marcatore ).

Dopo 2 anni, la densità minerale ossea è risultata superiore nel gruppo Zoledronato rispetto al gruppo placebo di un valore medio pari a 5.7% per la colonna lombare, 3.9% per il femore prossimale e 1.7% per l’intero corpo ( P<0.0001 per ciascuna regione dello scheletro ).

Le differenze nei marcatori del turnover osseo e della densità minerale ossea sono risultate simili tra i gruppi a 12 e 24 mesi.
Nel corso dello studio è stato osservato un lieve iperparatiroidismo secondario nel gruppo Zoledronato. ( Xagena_2009 )

Grey A et al, J Clin Endocrinol Metab 2009; 94: 538-544



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